Domenico Scarlatti – Sonata K 87

La Sonata in si minore K 87 è, a mio parere, uno dei vertici dell’arte clavicembalistica di Scarlatti.
Non posso descriverla se non in termini non musicali, cercando di portare alla luce “quel nulla d’inesauribile segreto”, per dirla con Ungaretti.

La Sonata entra in punta di piedi, con pudica mestizia; la sua linea di limpida elegia preme dolorosamente sul petto, come una lancia che buca le nostre difese e disseppellisce in noi un senso di deliziosa angoscia, che non ci lascerà più sino alla fine.
Restiamo a poco a poco avvinti dalla sua disarmante fragilità, confessata con una delicatezza che sgomenta.
Si spegne sommessamente, lasciando un’eco tanto più vibrante quanto più umile è stata la ricaduta nel silenzio.

Fra le varie interpretazioni sentite, la mia preferita è quella di Pogorelich.

https://www.youtube.com/watch?v=cvzK4idIK2U