È la paura, animale da cortile

È la paura, animale da cortile

deposto sull’aia sterminata

coperta di violoncelli

percorsa da soavi digressioni.

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È la maglia fratturata della terra

in cui discende per sempre il reziario

dal mal pagato sudore.

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Cerco ancora la riviera inesausta

osservatorio di brillii

ove in rimbrotti d’acqua

bianchi temi s’intrecciano d’azzurro:

puramente paesaggio, rimirato

nella persona infinita.

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20/3/1982