Le piazze in cui mi aggiro,
senza sosta figliate da vie e vicoli,
sono ingombre di immani contrafforti.
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Non trovo via d’uscita
dalla catena austera,
di pietra millenaria testimone
mio malgrado infinito.
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21/2/2024
Le piazze in cui mi aggiro,
senza sosta figliate da vie e vicoli,
sono ingombre di immani contrafforti.
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Non trovo via d’uscita
dalla catena austera,
di pietra millenaria testimone
mio malgrado infinito.
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21/2/2024
Circoli e infiniti spiccano distanziati su un cielo di sillabe
che dalle colline scrutiamo, soggiacendo al segreto dei noviluni
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28/3/2023
È la paura, animale da cortile
deposto sull’aia sterminata
coperta di violoncelli
percorsa da soavi digressioni.
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È la maglia fratturata della terra
in cui discende per sempre il reziario
dal mal pagato sudore.
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Cerco ancora la riviera inesausta
osservatorio di brillii
ove in rimbrotti d’acqua
bianchi temi s’intrecciano d’azzurro:
puramente paesaggio, rimirato
nella persona infinita.
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20/3/1982