Fra templi e atenei si dibatte

Fra templi e atenei si dibatte

il dilemma divino, che infervora

le menti bianche all’apice

perse fra le magnolie e i gorgoglii.

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Il pensiero riottoso insuperbisce,

si decuplica in rivoli

che travagliano i secoli di marmo.

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Nell’immoto domani

la cinciallegra coglie la festuca

da regalare al nido.

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28/3/2024

Arioso

Il villaggio strumentale versa dal fianco il suo spumante di frasi intermittenti sull’area monotona degli astanti; con aerei calzari imprime rapide sofferenze su quelle teste appagate; marosi di note salgono ai loro occhi, attentano alle scriminature in ordine.

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Noi che, usciti dal rosso minerale

del sonno, in stazioni d’alta quota,

leviamo avidi, nel calice, la febbre,

non riudremo, in salotti sconsacrati,

l’avvenente celeste scalpiccio

dei clarini, la bianca solitaria

cavata della viola, od il profondo

tuffo dei timpani nel cuore.

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In scontrosi deserti capovolti

il cui soffitto di dune il grido irriga

d’equipaggi in pericolo,

arrostiremo in dispetto lucertole

d’ora in ora smarrendo della mente

il volo indeclinabile.

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19/8/1982